giovedì 28 ottobre 2021

Straordinari qualunquismi

E' un giorno qualunque, di un anno qualunque, di una vita qualunque. 

Persone qualunque, su una strada qualunque, si incontrano senza nemmeno guardarsi, figuriamoci riconoscersi. 

Quando cammini, forse nemmeno lo sai, tu sposti una minima quantità d'aria, perché occupi spazio, qualcuno lo spreca, altri lo riempiono, di sé.

L'aria che sposti arriva alle narici altrui, portando loro il tuo odore, il tuo umore, il tuo dolore, il tuo sorriso. O così dovrebbe essere.

Quella piccola brezza, quel profumo, quell'altrui dolore ti distraggano dai tuoi pensieri qualunque. O così dovrebbe essere.

Poi uno sguardo, uno qualunque, non puoi non vederlo, ignorarlo, qualcosa cambia... anzi no.

Vuoi solo restare a vivere la tua vita qualunque, nella tua casa qualunque, con una moto qualunque, dolori  e gioie qualunque.

Non ti resta che continuare a camminare su questa strada qualunque, verso una meta qualunque, con una solitudine qualunque per costruire una vita... 

Giocatori migliori

 La mia vita è una partita a rugby, in realtà quella di tutti lo è, solo che alcuni non lo sanno perché non hanno avuto l'onore di venerare lo Spirito Ovale.

In una partita si verifica un milione di situazioni differenti, esattamente come nella vita, e non ce n'è una che metaforicamente non trovi corrispondenza nella quotidianità.

Da giocatore ho avuto il grande pregio di mettermi sempre a disposizione di ogni compagno che portasse avanti il pallone, sentivo forte il dovere morale di stargli accanto perché sapevo che prima o poi un avversario, magari più di uno, lo avrebbe affettuosamente abbracciato, col pacifico intento di chiedergli con gentilezza di poter giocare anche lui con quella palla e che lui, il mio compagno, in quanto poco avvezzo a prestare la sua palla, avrebbe avuto bisogno di me: dovevo essere lì e in quel momento!

Ma da giocatore ho anche avuto un grosso difetto (vabbè... più di uno, ok): col pallone in mano non sapevo evitare l'avversario, quello che in gergo si dice uscire dal frontale, lo prendevo sempre di petto, instaurando un confronto fisico, ma soprattutto non sapevo riconoscere il momento in cui... ok, io ho fatto la mia parte di strada, ne ho attirati tre su di me, ora tocca a te amico mio, ecco, questo è il pallone, portalo avanti tu. Non sapevo accettare il mio sostegno, forse solo non lo sapevo vedere, chissà...

Fatto sta che nella vita mi ritrovo ad essere esattamente la stessa persona, lo stesso giocatore.

Col tempo ho imparato a non ficcarmi nei guai ma di certo non so nascondermi dietro un dito.

Ho imparato che a volte mi serve qualcuno accanto ma non so chiedere, a volte nemmeno accettare, così come allora, inconsciamente, costringevo i mie compagni ad un lavoro extra, oggi faccio la stessa cosa con chi volesse starmi vicino, per fortuna non sono così tanti.

Dalla mia, oggi, ho la maturità e forse adesso anche la voglia di essere migliore, di giocare meglio questa partita


lunedì 4 ottobre 2021

Entusiasmi

Le scelte fatte nel passato non vanno mai rinnegate,

furono le migliori possibili che il contesto di allora, inclusi la nostra maturità e il grado di conoscenza di

noi stessi, ci consentirono di fare.
A volte ci hanno condotto in luoghi poco accoglienti,
magari attraverso sentieri impervi e dolorosi, regalandoci
comunque sprazzi di gioia e relazioni che mai termineranno,
sicuramente mai nel nulla, altre resteranno imprescindibili, esclusive, altre il vero senso di tutto.
Poi però arriva il tempo di guardare avanti, per rispetto di
noi stessi e per una sorta di spirito indomito che alla fine è
di chiunque, chiamalo forse spirito di sopravvivenza, forse
consapevolezza di meritare altro.
Le luci dell'alba sono sempre le più dolci, portano con sé il
tepore del primo sole che fa svanire il gelo della notte e con
esso i brividi di freddo.
Verranno altre notti perché è il ciclo naturale della vita ma in
un nuovo luogo confido che saranno molto più tiepide e brevi e
le giornate finalmente calde, di quel caldo che non infastidisce,
anzi ti invoglia a gonfiare il petto di questa aria pulita
e profumata.
Altre prove da affrontate, altre curve da interpretare così da
disegnarne la traiettoria migliore, altri avversari che di certo
non gradiranno il tentativo di violare il loro campo, la loro meta,
mi attendono domani e poi domani ancora.
Come per ogni partita, il risultato è incerto, così come ogni km
tortuoso potrebbe essere l'ultimo perché l'imprevisto, fatale,
ponderabile o meno che sia, ti coglie sempre, quasi subdolamente.
Ma è proprio tutto ciò che un giorno, visto dalla cima del passo
o ricordato, durante una cena fra vecchi compagni di squadra, ti farà
dire che si, si cazzo, sono stati raggiunti risultati importanti
e che i risultati importanti non hanno una scala di rilevanza,
sono importanti e basta perché se non avessi lottato per ottenerli,
oggi saresti una persona diversa.
Avanti tutta cuore mio, senza paura, per non avere rimpianti!

martedì 10 agosto 2021

A cuore fermo

Hai mai provato a vivere a cuore fermo? Nessun battito, nessuna pressione, nessuno stimolo. No eh?!
Beh... nemmeno io. 
Sarebbe però bello poterlo fare, in questi giorni.
Rinchiusi in una dimensione surreale, privati della possibilità di vivere per sopravvivere... mi chiedo se abbia senso, se sia giusto. 
Tutto fermo, persino i pensieri; sei tu da solo con la tua catena al collo, a trattenerti in una realtà vincolata e vincolante. 
Solitudine e distanza è ciò che mi circonda, forse i veri carcerieri, forse da sempre. 
Certo una grande prova, dura, ingiusta, indeterminata. 
Affrontiamo tutto, a testa alta ma davvero si fa difficile, troppo me stesso senza possibilità di distrazione. 
Tieni duro bello mio, non sei poi così male 

mercoledì 31 marzo 2021

Una nuova situazione

Questa nuova situazione mi trova impreparato ma quasi sereno.

Panta rei! Chi sono io per sfuggire alle logiche dell'universo?! 

E' solo una nuova situazione, devo solo darmi il tempo di assimilarla. Probabilmente non avrò più donne nella mia vita e questo non è l'unico motivo.

Ma le donne, l'amore, la famiglia, il caldo del camino acceso non sono le uniche cose nella vita di un uomo e io per fortuna ho tante cose cui aggrapparmi. Non resterò solo, non più di quanto lo sia sempre stato quindi, come sempre, testa alta, quella si (fammi giocare con me stesso!!), e cuore impavido.

E' solo una nuova situazione.