lunedì 27 maggio 2013

A Fefo

Ciao Fefo,
è parecchio tempo che non ci si vede e non ci si sente...
beh, è normale, abbiamo un sacco da fare adesso, io qui e tu là,
siamo grandi adesso.
No, niente di particolare da dirti, solo che è tanto che penso di
scriverti e poi non lo faccio mai...un sacco di cose da fare!
Dì un po', come te la passi? Penso spesso a te, sai? Ma certo che
lo sai, non ce le dobbiamo dire queste cose noi!

L'altro giorno raccontavo di quando avevamo 5, 6 anni...te lo
ricordi? Che spasso quella saltafoss, sempre a caccia di discese
e curve, di schianti e lividi.
E il muretto di casa tua? Te lo ricordi? 5 metri d'altezza, un
ombrello come paracadute, una molla da 20 kg scarsi tu, un tronco
da 30 abbondanti io: tu atterri e te la ridi, io  mi fracasso una
caviglia e tu te la ridi...ospedale, Fefo 1 - Roby 0!

E quella volta dal tetto della Fiat 124 di mio padre? Bastardo!
M'hai fatto rompere il naso, ancora è storto. Fefo 2 - Roby 0!
Beh, mi sono preso la mia rivincita durante la battaglia a cuscinate:
trauma cranico, ospedale un altra volta. Fefo 2 - Roby 1!

E la naftalina te la ricordi? Cazzo che buona era! Peccato il fastidio
della lavanda gastrica...ospedale!! Con te che pigliavi a calci
l'infermiera "Signora lo tenga ferma, è indemoniato!".

E la pista polistyl? Giornate intere a montarla e smontarla ovunque:
pioggia, neve, fango, terra...tu con quella dannata Fulvia HF
che proprio andava più della mia Fiat 131...o forse tu eri più bravo??
No no, era la macchinina più veloce allora e lo è anche adesso...tiè!!
E quando mia madre le trovava in frigo? E certo, per simulare il
motore freddo!!!

E tutte le volte che nel boschetto su alla Vetta di Pegli abbiamo
sbavato su motociclismo? Tu per le moto veloci e potenti,
io con quelle grosse e comode.
Già all'epoca una bella coppia, uguali ma diversi, io tritolo tu
detonatore...due anime in pena!

E a 15? Che ricordi Fefo!!

Il primo vespino, messo giù da pista! Io non ci capivo un cazzo ma
tu lo sapevi far andare a demonio...sognando una RD!
Tu sempre su una ruota, io a malapena riuscivo a partire.
Sempre a scroccare sigarette in giro e che siano Lucky Strike
"Se no te le tiro in faccia!", da fumare strette in mezzo ai denti,
come in un sorriso.

L'estate in Sardegna, te la ricordi? Li abbiamo messi tutti sul cesso
con quell'acqua del pozzo (tuo padre, coi suoi reni a pezzi, quasi lo
sotterriamo, poveretto!).
E quando abbiamo sfondato la porta della cucina??
"Tusitooooooo apriiiiii, bastardooooo"....che ricordi Fefo.
Già era l'epoca delle 2 di notte sul tetto di casa mia con una bottiglia
di sambuca, a spaccare i coppi e tirarli per strada.
"Guarda quello che faccia da babbo?? In faccia, prendilo in faccia quel babbo";
tutta la notte a fantasticare di moto, donne e altre improbabili cose!
Sino a che non è spuntato il molto probabile capoccione di mio padre dall'abbaino...
era agosto ma sembrava capodanno dai botti che c'ha fatto fare!!

E la 500 di tuo padre, giù dalla vetta di Pegli? Grande scuola guida...
peccato aver capottato, stronzo, sempre a voler esagerare.
Si si lo so...io poi ho distrutto la ritmo di mio nonno contro un albero, però,
me ne darai atto, il gin non mi ha aiutato quella volta!
E quelli di Ponte Decimo te li ricordi? Si facevano chiamare DeathX...balordi!
Ne abbiamo mandati all'ospedale un bel po' insieme ai tuoi amici, peccato poi
c'abbiano gonfiato come il bigo la volta dopo, ancora all'ospedale, ancora insieme!

E il tizio del campeggio?? Ahhh che risate quello! Era veramente incazzato nero:
"Non mi tiri il belino, non me lo tiri"...tu come una molla scappi sull'albero,
io impacciato bestione sotto a scappare in tondo...e tu a ridere, la solita
beffarda e malefica risata!!

E' stato durante quell'estate che ho cominciato a fumare, ovviamente Lucky Strike:
"Bravo bastardo, così non devo sbattermi per scroccarle".
Ne è passato del tempo, eh Fefo?
Hai sempre quel sorriso beffardo stampato su quel testone pelato?

E i pomeriggi passati tu, io e i tuoi amici a giocare a calcio balilla?
"Le regole sono semplici: non si rulla e chi prende gol beve".
Pomeriggi interi, bottiglie intere, pacchetti di sigarette interi!
E quella benedetta prima trombata che proprio non voleva arrivare?
Mica si poteva continuare ad andare al Pink Lady a spendere soldi per poi
ammazzarsi di pippe al cesso? Quello è stato un grosso problema, vero Fefo?

Uguali ma diversi, io grosso, burbero e introverso, tu scanzonato, agile e
coinvolgente...due anime in pena!

E il lavoro in porto te lo ricordi? Eravamo grandicelli ormai, insieme ci
si faceva rispettare anche dai portuali "Due stronzi, ma simpatici".
Chiusi in quella bettola fumosa, piena di alcool e risse, a giocare ai tocchi...
ci sapevano fare quei sorci da porto!
Ci spendevamo la paghetta là dentro!

Quante ne abbiamo fatte vedere a quel furgone? Te lo ricordi su da Bogliasco??
Proprio non ce la poteva fare...te l'avevo anche detto "Guarda che è troppo carico"
ma tu niente, m'hai coglionato come al solito: "Il limite! Il tuo problema è che pensi
sempre al limite": è toccato scaricarne un po' in un bosco per poi tornare a ricaricarlo
dopo la prima consegna...doppio lavoro, stronzo burlone senza limiti!!

E quel milanese sul mercedes al casello di Genova Est? Beh, la prossima volta ci pensa
due volte a tagliare la strada a due come noi. Certo, c'abbiamo rimesso la nostra chiave
inglese di sicurezza ma a quello serviva no?

Che ricordi Fefo!! Sono gli stessi tuoi?
Dì un po', hai sempre quella camminata alla Blues Brothers? Cazzo, eri una molla!!

E la Seat Martella (come la chiamavi tu) che fine ha fatto? Quella del cinque fette, vero?
Magari in un burrone diverso.
E il mio matrimonio te lo ricordi? Ah no, non c'eri....non t'avevo invitato; lo so che ci
sei rimasto male, sei l'unico amico che abbia mai avuto e t'ho pure tradito, se non altro
deluso, in mezzo a tanti rimpianti, è forse l'unico rimorso, ma tu lo sai, lo so che lo
sai e so che mi hai già perdonato: "Ti costa una Lucky Strike e una birra, pezzo di
straccio spilorcio"...ok, quando e dove vuoi.

Uguali ma diversi, io indolente e solitario, tu casinista e sfrenato...due anime in pena!

E poi quella sera, quanti anni avevamo? Boh, già troppi forse!
Quella sera però non la ricordo, anzi non c'ero proprio, racconta un po' canaglia,
una volta per tutte. Perchè nessuno m'ha saputo o voluto spiegare come è andata, nemmeno gli
amici tuoi, nemmeno tua madre, racconta un po' che io non mi ricordo.

E tu ricordi quanto cazzo pesava?
Ah, no, Tusito bastardo, tu ci stavi dentro e io sotto, schiacciato da quel peso ridevo tra
le lacrime perchè t'immaginavo sdraiato, una bottiglia di birra in mano, sul petto, la tua
Lucky Strike scroccata questa volta al demonio mi sa, stretta come sempre fra i denti,
il solito sorriso beffardo, dirmi:
"Son piccoletto ma peso eh schifezza?? Lavora che sei tu quello forte.
E non sballottarmi che c'ho il vestito buono".

Vabbè, tutta questa pippa per dirti
che non so cosa cosa dirti,
che è un po' che te lo voglio dire,
che ti penso sempre,
che adesso ho quella moto che tanto abbiamo sognato e inseguito senza mai raggiungere,
che a te non piacerebbe ma tanto io non te la farei guidare,
che ogni volta che accendo mi assicuro che le pedane del passeggero siano aperte,
per portarti con me a scroccare una Lucky Strike e bere una birra in una qualche bettola...
In pace fratello
entrambi
finalmente in pace!