sabato 30 luglio 2011

Preparazione alla verniciatura

A motore smontato e pulito saltano fuori le magagne: vernice sbiadita, scrostata, alcune macchie di ruggine: non c'è soluzione va riverniciato.
Si aprono due nuovi capitoli: la vernice da utilizzare e come sistemare il motore durante l'operazione di verniciatura, impensabile farlo da terra.
Mentre cerco su internet informazioni relative alla vernice da utilizzare, penso a come sollevare il motore per renderlo accessibile da ogni angolazione. La soluzione ideale sarebbe una capretta da carrozziere ma costa troppo.
Mentre rimugino svernicio quanto meglio possibile. Utilizzo  punte con setole in ottone per il dremel e un classico sverniciatore chimico.
Sverniciare non è semplicissimo, la zona delle alette di raffreddamento si raggiunge a fatica
ma l'operazione va fatta col massimo impegno per non pregiudicare la successiva fase di verniciatura.

E' giunto il momento di presentarvi lo sciupa soldi. Quando mia moglie ha visto il motore appeso a mezz'aria mi ha guardato un po' sconsolata, direi affetuosamente rassegnata, e mi ha detto "Sei proprio uno sciupa soldi!" e così ho deciso che questo sarebbe stato il nome della "struttura" che mi consente di sollevare il motore da terra e di lavorarci in modo più agevole.


Quello che vedete a sinistra nella foto è il mio capo officina, il mio ingegnere meccanico di fiducia!
Durante il fine settimana appena conclusosi ho iniziato a proteggere le parti che non devono essere verniciate, ho quindi "imballato", munito di pazienza e km di nastro carta e nastro da pacchi, il carter frizione, il carterino punterie e quello dell'alternatore. Mentre impacchettavo il tutto il capo officina se ne esce con questa frase "Sembra un regalo di natale, quest'anno a babbo natale chiedo se mi regala un motore". Ecco l'idea giusta, vincente....i bambini vanno sempre ascoltati!
Avevo il problema di proteggere il coperchio delle valvole perchè ho deciso di non verniciarlo ma lucidarlo e verniciarla con una mano di trasparente per proteggerlo. Ma avete presente quante viti, bordi e sagome strette ci sono su quel coperchio?
Come fare per proteggerlo tutto e bene??
Un bel pacco regalo! Ho deciso di smontarlo e rimontarlo dopo aver frapposto fra lui e il blocco cilindri un foglio di carta da pacchi....grande il mio ingegnere!!
Smonto il coperchio valvole e catalogo i bulloni
 Dettaglio della filettatura sulla quale alloggia la vite senza fine che rileva il numero dei giri
 
 Bulloni, viti e tappi disposti secondo il loro alloggiamento sul coperchio

Ecco il regalo di natale suggeritomi dal mio capo officina
 

Ora il motore è pronto per essere issato sullo sciupa soldi ed essere riverniciato.
Manca solo la vernice corretta che nel frattempo ho scoperto essere la Fiat 690 Alluminio resistente al calore...e dove la trovo?
Leggete il prossimo capitolo!

giovedì 14 luglio 2011

Pulizia del motore




Telaio, forcellone, parafango posteriore e il suo telaietto, piastre sterzo, paracatena e i due cavalletti (centrale e laterale) in questo momento si trovano presso la Antonelli di Roma per l'operazione di sabbiatura e  verniciatura a polvere. Servirà un po' di tempo ma chi si è servito da loro mi garantisce che lavorano davvero bene....vedremo!
Nel frattempo io mi dedico alla pulizia del motore che ne ha davvero bisogno.
Il modo migliore per fare questo tipo di lavori sarebbe poter sospendere il motore a un metro circa da terra ma questo presuppone avere il luogo e l'attrezzatura adatta: sono un hobbista improvvisato e non ne dispongo, lavaro quindi col motore a terra e la cosa complica un po' le operazioni.
Avevo già svuotato il motore dall'olio trovandolo in buone condizioni; Emanuele, l'ex proprietario, ricorda di aver tagliandato la moto poco prima di fermarla definitivamente. Tutto questo mi fa sperare che i pistoni siano "liberi" e di risparmiarmi l'apertura completa del motore.

La prima fase consiste in una profonda sgrassata utilizzando comune gasolio reperito alla pompa di benzina: rende come il petrolio bianco e costa meno della metà.
Pennello, spazzolino da denti, una serie infinita di spazzole in setola dura per il dremel, pazienza e ostinazione e da questa situazione



nel giro di una decina di ore di lavoro si passa a questa




Ricordate il problema del bullone della coppa rottosi nel rimontare la coppa dopo lo svuotamento dell'olio? I fori che ben si vedono nella foto sopra sono passanti, privi cioè di filettatura. Il pezzo del bullone rimasto avvitato nel basamento non ha quindi impedito di smontare la coppa; sono stato fortunato in quanto si è spezzato ad una altezza tale che con un paio di comunissime pinze è stato possibile rimuoverlo.